Controllo Visivo Attivo
Atteggiamento tattico in fase difensiva da cui dipende la scelta della presa di posizione corretta di marcamento da parte del difensore sull’attaccante di riferimento consistente nel tenere d’occhio contemporaneamente, inquadrati nello stesso campo visivo, il battitore o il portatore di palla che conduce l’azione contro e, se rimane fermo, l’avversario da marcare (situazione statica); al contrario, se questi si mette in azione per proporsi, inserirsi nello spazio (situazione dinamica) senza finire in netto fuorigioco, il difensore dovrà seguirlo alternando l’attenzione ora su di lui, ora sulla palla, con rapidi e continui movimenti laterali del capo in modo da controllare la situazione del gioco in corso e, nello stesso tempo, effettuare spostamenti prendendo posizione sul diretto avversario per essere marcato a uomo, stretto in area e meno stretto sulle fasce, con l’accortezza di non concedergli mai quello spazio che renderebbe vano l’anticipo, la diagonale, la copertura, il contrasto o l’eventuale uno contro uno, fatta salva la possibilità di andare sulla palla qualora non giunga al destinatario.